Centro Sociale Cardinale Giuseppe Siri           

In breve...

Il Centro Sociale nasce il 13 Novembre 1992 dalla passione di qualche famiglia per l'incontro Cristiano fatto.

All'inizio il "Circolino" - come ancora adesso viene chiamata la sede, svolgeva semplicemente attività oratoriali. Negli anni ci si è trasferiti nell'attuale locale, affianco al vecchio.

Nel frattempo le attività sono cresciute e si sono moltiplicate. Oltre alle attività oratoriali (con ping-pong e calcetto annessi), è nato il Banco di Solidarietà, il settore tennis, l'aiuto allo studio, la ginnastica (che sfrutta la nostra palestra) sono nate via via le squadre ci calcio dei bambini. Oltre a iniziative varie quali ballo, corsi di cucito, incontri, feste, capodanni e iniziative di volontariato varie...

Tante cose sono cambiate, tranne il desiderio iniziale dei volontari che sostengono questa piccola opera ormai molto radicata nel quartiere e non solo! 


Chi siamo: la nostra storia

Dall’amicizia tra alcune famiglie e dal loro desiderio di contribuire, nel proprio piccolo, al bene comune, è nata nel 1993 l’associazione senza fini di lucro Centro Sociale Cardinale Giuseppe Siri. Essa si riconosce nei valori e nei principi cristiani e riconosce come fraterne le attività dell'Associazione Nazionale Centri di Solidarietà della Compagnia delle Opere.

Il Centro Siri è una presenza importante nel proprio quartiere ed ha come compito l’affermare la centralità della persona in qualsiasi contesto sociale, l’essere promotori dell’umano dentro ogni circostanza storica, culturale ed economica. Coerentemente con quanto stabilito nel proprio statuto, l’attività del Centro si è concretizzata negli anni in multiformi attività di solidarietà sociale. In particolare ha promosso il Banco di Solidarietà, iniziativa che grazie all’opera di volontari aiuta famiglie particolarmente bisognose distribuendo loro con continuità beni alimentari di prima necessità.

Oltre a questo, i volontari aprono settimanalmente il Centro ai ragazzi per offrirgli un aiuto allo studio. Questa iniziativa è nata prendendo sul serio il desiderio dei ragazzi incontrati di essere aiutati nel fare i compiti e nell’essere accompagnati nel trovare una passione nello studio.

L’associazione, al fine di  promuovere  ulteriormente le relazioni nel tessuto sociale e nel quartiere in cui opera, ha costituito nel 2003 una Polisportiva dilettantistica che comprende un settore tennis, corsi di ginnastica e, dal 2011, anche una Scuola Giuoco Calcio - dedicata ai bambini delle scuole primarie - che si vuole differenziare da altre realtà nei principi ispiratori e nei modi in cui affronta l’impegno sportivo.

 

Banco di Solidarietà

Il Banco di Solidarietà fa parte della Federazione Italiana Banchi di Solidarietà, una realtà che raccoglie tutte quelle associazioni che hanno come primo obiettivo quello di rispondere al problema della povertà portando generi alimentari a persone e famiglie in gravi difficoltà economiche. Il Banchi di Solidarietà ha la sua origine nell’educazione alla carità cristiana a cui le persone che hanno fondato l’associazione sono state educate.

I volontari semplicemente raccolgono alimenti non deteriorabili per portarli alle persone in gravi difficoltà economiche. Così facendo si generano continuamente incontri e nascono vere e proprie amizie tra chi porta il “pacco” (cioè il sacchetto con gli alimenti) e chi lo riceve.

Gli assistiti provengono da tutto il territorio comunale, da Nervi a Voltri, valli Polcevera e Bisagno comprese e, attualmente, sono aiutati circa 60 nuclei famigliari e 4 istituti religiosi, oltre 200 persone, dagli anziani ai bambini, 30 circa i pacchi portati a casa.

L’esigenza di aiutare coloro che hanno bisogno è un fattore costitutivo di ogni uomo ed, infatti, i volontari del Banco di Solidarietà che donano il loro tempo sono persone di ogni estrazione sociale e religiosa e di ogni fascia di età, dai ragazzi delle scuole superiori ai pensionati. Questa esperienza è uno dei punti centrali della vita del Centro Sociale: un gesto semplice ma allo stesso tempo importante per chi lo fa e per chi in questi anni si è incontrato. Dopo tanti anni di caritativa, ciò che risulta principalmente evidente è che non è possibile “salvare” le persone bisognose e che nessuno o nessuna legge sarà mai così perfetta da eliminare il bisogno nostro e di chi ci sta attorno. Infatti coloro che portano il pacco, colmano solamente una piccola parte del bisogno degli assistiti che – al fondo – hanno un bisogno infinito che travalica la difficoltà economica; un bisogno infinito esattamente come quello di noi volontari.

Il nostro desiderio è che tutte le attività del Centro abbiano questa impronta: il desiderio di affermare nel nostro quartiere e tra i nostri vicini, una positività della vita senza ignorarne la drammaticità. La cosa eccezionale che possiamo testimoniare è che più ciascuno di noi si lascia coinvolgere in queste attività, più se ne capisce l’importanza e la verità.

 

L’aiuto allo studio

Poiché uno degli scopi principali dell’Associazione è la promozione e la valorizzazione della persona, è sempre stato sentito come particolarmente rilevante il compito educativo verso i più giovani. Da subito il Centro si è proposto come punto di raccolta per i ragazzi del quartiere, dapprima con attività oratoriali (calcetto, ping pong, etc…) e, con il passare del tempo, con iniziative sempre più articolate e mirate come l’aiuto allo studio che, settimanalmente, vede da parte dei volontari il dono di qualche ora del proprio tempo per aiutare i ragazzi, dentro lo svolgimento dei propri compiti, a scoprire un gusto ed una passione per lo studio.

 

La Polisportiva

Approfittando della presenza del campo da tennis, fin dai primi anni il Centro si è fatto anche promotore di una proposta sportiva per i ragazzi che abbracciasse gli stessi valori ispiratori dell’Associazione. E’ poi nel 2003, con la nascita del settore calcio, che l’interesse nel far crescere e maturare i bambini sotto il profilo umano attraverso quello sportivo diventa centrale. Lo sport è a nostro parere il miglior modo di intraprendere un percorso con e per i ragazzi. Percorso che vede la maturazione dei valori sportivi al fine di accompagnare i più piccoli verso la propria crescita, nella ricerca della propria identità; una ricerca del giusto equilibrio tra valori umani e tecnici: equilibrio che, spesso, può essere smarrito a favore del solo agonismo. Tutto questo sempre riconoscendo che il tennis, il calcio e la palestra sono parte integrante di un progetto educativo che in primo luogo deve essere condotto dalle famiglie.

 

La SCUOLA GIUOCO CALCIO: il progetto

Quello prima descritto è stato il terreno fertile in cui un gruppo di genitori ha iniziato a provare a far crescere i propri figli, seguendo il  loro iniziale desiderio di stare insieme e di continuare a condividere l’amicizia che si era creata. Nel confrontarsi con gli educatori – tutti volontari - del centro è apparso evidente come la passione per il calcio fosse comune alla stragrande maggioranza dei ragazzi incontrati. Da qui è nata l’idea di una attività sportiva calcistica in grado di coinvolgere tutti i giovani incontrati che desiderassero conoscere seriamente il vero significato dello sport.

I genitori stessi sono divenuti parte integrante di questo progetto e, nel confronto con l’Associazione, hanno pensato di dare corpo e forza a un progetto, un piccolo sogno innovativo: creare una Scuola Giuoco Calcio che possa essere prosecuzione del proprio tentativo educativo famigliare. Una scuola che possa essere per i ragazzi ma anche per i genitori, gli allenatori ed i dirigenti, un allenamento alla vita di tutti i giorni: non rinunciando mai al giusto desiderio di vincere ma sempre rispettando chi si ha di fronte e le regole del gioco.

Il nostro tentativo, che parte da una concezione cristiana della vita, nasce dalla consapevolezza che l’urgenza più grande per la nostra società e per la comunità locale è l’educazione dei giovani. Lo strumento più adeguato per affrontare la nostra battaglia educativa è la gestione del tempo libero se proposto come incremento della persona. Fin dall’inizio della nostra esperienza nel mondo del calcio ci siamo accorti di come l’adolescenza e la pre-adolescenza siano età particolarmente delicate, terre di mezzo che hanno bisogno di una reale esperienza educativa, di un luogo di incontro con maestri capaci di proporre, attendere e costruire ciascuno dei ragazzi loro affidati.

Siamo convinti che la pratica sportiva possa essere un grande strumento educativo, se non ridotta ad un mero problema agonistico o ad un semplice riempitivo del tempo libero. Il vivere lo sport, invece, può essere altamente rilevante nello sviluppo psico-fisico, nell’approccio alle prime relazioni interpersonali, nel proporre situazioni che richiedano sacrificio di sé, lealtà, autocontrollo, gratuità. E’ nostro desiderio educare ad essere perseveranti nel raggiungere un obiettivo, come nell’avere quel sano distacco dalla riuscita che hanno coloro che colgono nello sport principalmente un’occasione per migliorare sé e gli altri. Sono questi, per noi, gli elementi su cui porre le basi del nostro tentativo, perché questo è il modo che riconosciamo come vero di concepire lo sport.

Più passa il tempo e più questa convinzione si rafforza. L’esperienza acquisita negli anni dal nostro Centro ci ha confermato nella convinzione della rilevanza educativa nell’attività sportiva. Fin dagli inizi della nostra attività rivolta a minori ed adolescenti all’aiuto allo studio ci siamo accorti che uno degli interessi più immediatamente manifestati dai ragazzi (e anche da alcune ragazze) è stato il gioco del calcio.

La volontà di genitori e volontari è quella di creare un luogo di aggregazione, aperto a tutti e contribuire in tal modo alla diffusione, soprattutto nei giovani, di una nuova cultura, protesa a riscoprire, attraverso lo sport, la bellezza dei veri valori. Riteniamo lo sport è una delle attività umane più significative dal punto di vista educativo perché paradigmatico della vita, cioè in grado di esemplificare: di mostrare a ciascuno come si reagisce dentro la sfida della vita. Lo sport come paradigma della realtà, della vita di tutti i giorni, fatta di impegni, sacrifici, speranze e soddisfazioni. Insomma di vittorie e di sconfitte. E’ un bene educativo di straordinaria importanza che esercita una forza attrattiva sui giovani ed i ragazzi, continuando ad essere una di quelle esperienze umane capaci di incidere in modo determinante sulla costruzione della persona. Lo sport è sicuramente una via maestra, una grande palestra, che ad ogni età, permette all’uomo di migliorare la conoscenza di se stesso e soprattutto il rapporto del proprio sé  in relazione con il mondo degli altri. Il gioco del calcio inteso come mezzo per la realizzazione degli obiettivi educativi e formativi è uno strumento eccezionale, è fonte di educazione permanente proprio per l’impatto emotivo che scatena in soggetti di tutte le età: pertanto riteniamo opportuno utilizzare questa disciplina affinché diventi canale di comunicazione, dialogo, partecipazione, cittadinanza attiva.

  

Obiettivi:

·      diffondere la sana pratica dello sport nei giovani.

·      aiutare i ragazzi a vivere la passione del calcio come sana competizione tra coetanei.

·      approfondire la passione del calcio facendo fare esperienza ai giovani di come il gioco sia un’occasione di sviluppo della propria coscienza di sé.

·      favorire, attraverso un reale gioco di squadra, la socializzazione tra coetanei – compagni di squadra - evidenziando come la condivisione di uno scopo sia occasione del singolo per mettere a frutto i propri talenti e le proprie capacità.

·      Interagire con gli altri in modo corretto, positivo e costruttivo

·      far percepire come i veri valori dello sport non siano la spettacolarizzazione esasperata, la vittoria ad ogni costo, la prevaricazione sugli altri e lo spirito individualistico.

·      Favorire, attraverso le partite di campionato, la socializzazione tra coetanei frequentanti altri centri di aggregazione e provenienti da altre realtà locali, condividendo un’esperienza di gusto e scoperta all’interno delle diversità di ognuno che arricchiscono il valore dell’esperienza stessa.

·      promuovere la cultura della solidarietà, della responsabilità e dell’impegno attraverso eventi sportivi creati dai volontari dell’associazione.

·      riavvicinare la “famiglia” al calcio al fine di vivere momenti significativi di sano divertimento “insieme”: genitori e figli.